Semaglutide riduce la mortalità nei pazienti cardiopatici: Studio Select

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Un recente studio mostra che semaglutide riduce la mortalità nei pazienti cardiopatici non diabetici.

Semaglutide è un agonista recettoriale sintetico del glucagone-like peptide-1 (GLP-1), a lunga durata d’azione, sviluppato da Novo Nordisk®, registrato per il trattamento del diabete (Ozempic® e Rybelsus®) e del peso corporeo (Wegovy®).

Di questa molecola avevamo già parlato in passato: “Semaglutide: il futuro dietro l’angolo“,  e “Studio SELECT: semaglutide ed esiti cardiovascolari“.

“Semaglutide è un agonista recettoriale sintetico del glucagone-like peptide-1 (GLP-1), a lunga durata d’azione, registrato per il trattamento del diabete e del peso corporeo.”

L’11 novembre 2023, sono stati pubblicati i risultati dello studio SELECT (semaglutide effects on cardiovascular outcomes in people with overweight or obesity. Effetti di semaglutide sugli esiti cardiovascolari in persone con sovrappeso o obesità) [1].

L’obiettivo dello studio era dimostrare che semaglutide riducesse il rischio di eventi cardiovascolari maggiori (morte per causa cardiovascolare, infarto del miocardio non fatale e ictus non fatale) in soggetti con sovrappeso o obesità, non diabetici, affetti da grave malattia cardiovascolare.

Lo studio ha coinvolto oltre 17.000 pazienti con pregresso IMA, ictus o malattia periferica, trattati con semaglutide o con placebo, per una media di 40 mesi.

I risultati sono stati eccezionali con una riduzione degli eventi cardiovascolari maggiori del 20% e una riduzione della mortalità per tutte le cause del 19% (vedi la figura 1).

Figura mostra la riduzione degli eventi cardiovascolari e della mortalità tra il gruppo che ha assunto semaglutide e il gruppo che ha assunto il placebo.
Figura 1: riduzione degli eventi cardiovascolari e della mortalità tra il gruppo che ha assunto semaglutide e il gruppo che ha assunto il placebo.

“I risultati sono stati eccezionali con una riduzione degli eventi cardiovascolari maggiori del 20% e una riduzione della mortalità per tutte le cause del 19%”

Un altro dato molto importante è che semaglutide ha permesso di mantenere un peso stabile per quattro anni. Questo è un risultato che, fino ad oggi, non è mai stato raggiunto da nessun trattamento dell’obesità. Anche con gli interventi bariatrici, infatti, dopo un calo ponderale anche imponente, è inevitabile un recupero del peso, per quanto parziale. Ciò sembrerebbe indicare un’azione diretta del farmaco sul peso corporeo che si protrae negli anni.

La figura mostra l'effetto di Semaglutide rispetto al placebo sul peso corporeo
Appendice pagina 36. Figura S6. Effetto di Semaglutide rispetto al placebo sul peso corporeo [2].
L'immagine mostra l'andamento del peso nel coso degli anni dopo l'intervento bariatrico
Andamento del peso nel coso degli anni dopo l’intervento bariatrico [3]
 

“semaglutide ha permesso di mantenere un peso stabile per quattro anni. Questo è un risultato che, fino ad oggi, non è mai stato raggiunto da nessun trattamento dell’obesità. … .Ciò sembrerebbe indicare un’azione diretta del farmaco sul peso corporeo che si protrae negli anni.

Bibliografia

  1.  Lincoff AM, et al. Semaglutide and Cardiovascular Outcomes in Obesity without Diabetes. N Engl J Med. 2023. PMID: 37952131 Clinical Trial. (Ultima visita 11-02-2024)
  2. Lincoff AM, et al. Semaglutide and Cardiovascular Outcomes in Obesity without Diabetes. N Engl J Med. 2023. PMID: 37952131 Clinical Trial. Appendice, pagina 36.
  3. L Sjöström. Review of the key results from the Swedish Obese Subjects (SOS) trial – a prospective controlled intervention study of bariatric surgery. J Intern Med. 2013 Mar;273(3):219-34. doi: 10.1111/joim.12012. Epub 2013 Feb 8.

Riguardo all'autore

Gianleone Di Sacco

Nato a Pisa nel 1959. Risiede a Milano dalla nascita.

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Milano con il massimo dei voti, specializzato, con lode, in Endocrinologia presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Dirigente Medico
U.O.C. di Malattie Endocrine e Diabetologia
Centro di riferimento per lo studio, la diagnosi e la terapia dell’obesità.
ASST Lariana – Ospedale Sant'Anna di Como

Membro di svariate Associazioni e Società Scientifiche, anche con incarichi istituzionali.

Da anni svolge attività clinica e di ricerca, in particolare, nel campo della terapia farmacologica dell'obesità.

Di Gianleone Di Sacco

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