Chi vuole dimagrire ha un mare di opzioni possibili in cui perdersi: se si digita su Google “perdere peso”, vengono fuori circa 2.300.000 (due milioni e trecentomila!) risultati. Questi vanno dalle app sul telefonino, alle palestre, ai personal trainer, alle beauty farm, con prezzi variabili da pochi euro (le app sono anche gratuite) alle molte migliaia di euro per pochi giorni in un “centro benessere” esclusivo.
Una ricerca di mercato effettuata negli USA, pubblicata nel 2017, fa un’analisi completa dei principali segmenti del mercato del “calo di peso” degli Stati Uniti [1]. In questa pubblicazione emerge come, dal 2015 al 2017, il numero di persone a dieta attiva sia diminuito del 10% perché reputa sufficiente un incremento dell’attività fisica e assunzione di cibi sani. Circa l’80% prova a perdere peso da solo e, comunque, chi si rivolge a strutture mediche è una netta minoranza.
Probabilmente, l’obesità è l’unica malattia dove si ricevono più “consigli” da non medici (amica, parrucchiera, istruttore di ginnastica, ecc.) che da medici!
Tutto ciò è legato alla mancanza di conoscenza della malattia chiamata obesità e (l’immodesto) scopo di questo blog è di sopperire a tale mancanza.
“L’obesità è l’unica malattia dove si ricevono più “consigli” da non medici (amica, parrucchiera, istruttore di ginnastica, ecc.) che da medici!”
Gianleone Di Sacco e Federico Vignati
Milano, 25 ottobre 2018
Bibliografia
1. The U.S. Weight Loss & Diet Control Market. Marketdata Enterprises, Inc. May, 2017 (https://www.marketresearch.com/Marketdata-Enterprises-Inc-v416/Weight-Loss-Diet-Control-10825677/. Ultima visita 25/10/2018)