L’uso di semaglutide (Wegovy ®, Ozempic ®, Rybelsus ®) e tirzepatide (Mounjaro ®) nel trattamento dell’obesità rappresenta un significativo avanzamento terapeutico. Ecco una sintesi delle principali motivazioni:
Efficacia nel Promuovere la Perdita di Peso
Semaglutide e tirzepatide hanno dimostrato una notevole efficacia nella riduzione del peso corporeo in individui sovrappeso o obesità, con o senza diabete di tipo 2.
Semaglutide: Negli studi STEP i partecipanti hanno sperimentato una perdita di peso media di 14,9% del peso corporeo iniziale entro 68 settimane (Wilding et al., 2021). Questo è particolarmente notevole considerando che la perdita di peso del 5-10% è generalmente associata a benefici per la salute (Garvey et al., 2016).
Tirzepatide: È emerso come ancora più efficace in termini di perdita di peso. Lo studio SURMOUNT-1 ha mostrato una perdita di peso o fino al 20,9% del loro in 72 settimane (Jastreboff et al., 2022). Questo supera significativamente i risultati ottenuti con semaglutide, rendendolo potenzialmente il farmaco più potente per la perdita di peso disponibile finora.
Meccanismi di Azione
Semaglutide: E’ un agonista del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1). Aumenta la produzione di insulina, riduce il glucagone, rallenta lo svuotamento gastrico e aumenta la sensazione di sazietà (Mahapatra et al., 2022).
Tirzepatide: È unico in quanto è un agonista duale, agendo sia sul recettore GLP-1 che sul recettore del polipeptide inibitorio gastrico (GIP). Questa azione combinata porta a una maggiore riduzione dell’appetito e a un miglior controllo glicemico, come dimostrato negli studi SURPASS (Frias et al., 2021). Ciò può spiegare la sua superiorità in termini di perdita di peso.
Riduzione delle Comorbilità Correlate all’Obesità
Entrambi i farmaci hanno mostrato benefici che vanno oltre la semplice riduzione del peso:
Miglioramento del Controllo Glicemico: Questi farmaci aiutano nel controllo dei livelli di glucosio nel sangue, riducendo il rischio di complicanze diabetiche. Ad esempio, lo studio SUSTAIN-7 ha dimostrato l’efficacia di semaglutide nel migliorare l’HbA1c rispetto ad altri agonisti GLP-1 (Pratley et al., 2018).
Infarti Cardiaci: Lo studio SUSTAIN-6 per semaglutide ha evidenziato una riduzione del 26% nei rischi di eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti diabetici (Marso et al., 2016). Dello studio SELECT condotto su pazienti obesi non diabetici che ha dato una riduzione della mortalità del 19%, abbiano già parlato qui. Gli studi sugli esiti cardiovascolari di tirzepatide in soggetti obesi non diabetici sono ancora in corso (es. SURMOUNT-MMO), ma si ipotizzano benefici simili o superiori.
Scompenso Cardiaco a Frazione di Eiezione Preservata: Semaglutide e tirzepatide rappresentano opzioni promettenti per lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (Heart Failure With Preserved Ejection Fraction – HFpEF) associato a obesità. HFpEF è una grave patologia cardiaca con poche opzioni terapeutiche. Entrambi i farmaci migliorano i sintomi, la qualità della vita. Tirzepatide, ha anche dimostrato di ridurre gli eventi clinici (Kosiborod et al. 2023, Packer et al. 2024)
Apnea Ostruttiva del Sonno (OSA): Nel 2024, tirzepatide ha ricevuto l’approvazione FDA per il trattamento dell’OSA in adulti con obesità, sulla base dello studio SURMOUNT-OSA. Ciò dimostra come la perdita di peso possa direttamente migliorare questa condizione (Malhotra et al., 2024).
Insufficienza Renale Cronica: Semaglutide, non richiede aggiustamenti di dose in pazienti con ridotta funzione renale, inclusi quelli in dialisi. Studi come il FLOW mostrano che riduce il rischio di esiti renali maggiori e di morte nei pazienti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica (Perkovic et al. 2024).
Anche con tirzepatide non serve modificare la dose, anche in dialisi. In SURPASS-4, ha stabilizzato l’albuminuria e rallentato il declino dell’eGFR nei diabetici con rischio cardiovascolare (Del Prato et al. 2021). Potrebbe offrire benefici nefroprotettivi superiori grazie all’azione su GIP, ma mancano ancora studi conclusivi al riguardo.
Altri Benefici: Ci sono indicazioni che questi farmaci potrebbero avere effetti positivi su altre condizioni correlate all’obesità, come la steatosi epatica non alcolica (Lomba et al., 2024). Semaglutide e tirzepatide potrebbero essere utili su alcuni tipi di dipendenza, grazie alla loro azione sul sistema di ricompensa cerebrale (O’Keefe et al., 2024). In alcuni modelli pre-clinici, tirzepatide e semaglutide hanno mostrato proprietà anti-tumorali, specialmente in tumori correlati all’obesità, come il cancro endometriale e mammario. Ne abbiamo parlato qui. Sia semaglutide che tirzepatide mostrano potenziali benefici nel trattamento dell’Alzheimer, ma le prove attuali sono ancora limitate e non conclusive. Il semaglutide sembra avere una maggiore evidenza di efficacia nei modelli preclinici (Yinbing et al., 2024), mentre il tirzepatide potrebbe avere un effetto benefico indiretto tramite il miglioramento metabolico (Shaobin et al, 2024).
Considerazioni Economiche e di Accesso
Costi e Accesso: Entrambi i farmaci sono costosi. Per gli USA, la copertura assicurativa per questi farmaci è spesso limitata, ma la loro efficacia sta portando a considerare la possibilità di espanderne l’accesso. Anche per noi la copertura assicurativa è limitata. Il Sistema Sanitario Nazionale passa sia semaglutide sia tirzepatide, seppur con limitazioni, ai pazienti diabetici complicati da cardiopatia o con rischio di cardiopatia.
Sicurezza e Profilo degli Effetti Collaterali
Entrambi i farmaci condividono un profilo di sicurezza simile, con gli eventi avversi gastrointestinali (come nausea, vomito, diarrea) come i più comuni, ma generalmente gestibili (Rodriguez et al. 2024).
Real-World Data vs. Studi Clinici
Studi di coorte basati su dati di mondo reale, hanno confermato gran parte degli esiti degli studi clinici, mostrando che in contesti clinici reali, tirzepatide tende a superare semaglutide in termini di perdita di peso, anche se con tassi di discontinuazione simili per entrambi i farmaci (Rodriguez et al. 2024).
Conclusione
L’importanza di utilizzare semaglutide e tirzepatide nel trattamento dell’obesità è evidente non solo per la loro capacità di facilitare una significativa perdita di peso ma anche per i loro effetti a cascata sui vari aspetti della salute legati all’obesità. Questi farmaci non sono solo strumenti per la perdita di peso, ma interventi medici che possono migliorare la qualità della vita, ridurre il rischio di malattie correlate e, a lungo termine, potenzialmente ridurre i costi sanitari associati alle complicanze dell’obesità. Tuttavia, la scelta tra i due deve considerare fattori individuali come la risposta personale al trattamento, la presenza di altre condizioni mediche, e questioni pratiche come il costo e la copertura assicurativa.