Semaglutide e tirzepatide sono farmaci incretinici utilizzati per trattare obesità e diabete di tipo 2. Agiscono sul metabolismo e regolano l’infiammazione del tessuto adiposo. Semaglutide è un agonista del recettore GLP-1, mentre tirzepatide stimola sia i recettori GLP-1 che GIP. Entrambi riducono la produzione di citochine pro-infiammatorie nel tessuto adiposo, migliorando il profilo infiammatorio e metabolico associato all’obesità [Vergès, 2024]..
Uno studio ha evidenziato un effetto più marcato di tirzepatide sulla riduzione del grasso viscerale e sottocutaneo rispetto a semaglutide. Questo farmaco influisce anche sulla massa adiposa pericardica, suggerendo un possibile beneficio cardiovascolare [Kramer et al., 2024]. Inoltre, tirzepatide potrebbe agire sul tessuto adiposo bruno, un target emergente per il trattamento dell’obesità. Modula la termogenesi e l’infiammazione, contribuendo al miglioramento del metabolismo [Hropot et al., 2023].
Un’analisi comparativa ha mostrato che entrambi i farmaci migliorano il profilo metabolico, riducono il grasso epatico e abbassano il rischio di malattie metaboliche. Tuttavia, tirzepatide sembra avere un effetto più pronunciato sulla riduzione dell’infiammazione epatica e dell’accumulo di grasso addominale [Iwamoto et al., 2024].
In sintesi, entrambi i farmaci influiscono positivamente sull’infiammazione del tessuto adiposo. Tuttavia, tirzepatide potrebbe offrire un vantaggio maggiore nella riduzione del grasso viscerale e nella modulazione dell’infiammazione sistemica. Sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio i meccanismi attraverso cui questi farmaci agiscono sul tessuto adiposo.